“LA RISOLA”, tradotto dal ladino “La girandola”, è una metafora che rappresenta bene la filosofia che sottointende il nostro Piano Giovani.
Essa si raffigura come un fiore che ha un nucleo centrale e questo è il Piano giovani, i petali sono invece tutto ciò che costituisce e si relaziona con il piano e quindi i giovani, il tavolo di lavoro, i comuni, la provincia, le aziende, le associazioni… ma la girandola si muove solo con la forza del vento, così il Piano per funzionare ha bisogno della forza ed energia di tutto il territorio, il Piano giovani avanza se ci teniamo tutti per mano e stiamo tutti uniti per lo stesso obiettivo.
Abbiamo scelto di utilizzare il nome in ladino per affermare l’appartenenza alla nostra identità territoriale e culturale.
Lo slogan “Da schiussèna a pavel”, tradotto “da bruco a farfalla”, simboleggia invece il percorso del Piano Giovani Val di Fassa che è partito da una situazione di forte ritardo rispetto agli altri e da un contesto ove non si è mai parlato di politiche giovanili ma che ora è pronto a spiccare il volo, è indirizzato a diventare farfalla a trovare la sua forma e il suo modo d’essere.
MA COSA SIGNIFICA PGZ?
PGZ, o meglio Piani Giovani di Zona, così come definiti dalla Legge provinciale 5/2007, sono spazi privilegiati di costruzione delle politiche giovanili territoriali attraverso Tavoli di Confronto e Proposta per dialogare, progettare, favorire la
partecipazione dei giovani e della collettività alla costruzione delle politiche giovanili territoriali creando spazi di comunicazione, conoscenza, confronto, analisi e valutazione, con i mondi dei giovani, le associazioni, gli studenti e con gli attori del territorio per arrivare a condividere dei Piani giovani di Zona che definiscano specifici programmi ed azioni a favore dei giovani.